martedì 29 marzo 2016

L'iridologia come strumento di autoanalisi! o.O

Buongiorno a tutti,
quest’oggi vi voglio parlare di una disciplina un po’ particolare ma molto interessante: l’iridologia.

Qualche sera fa sono stata ad una conferenza tenuta dalla Naturopata Giuliana Dulio, presso il Centro di Medicina Naturale “La Salute nel Sale” di Vercelli. In questa serata il tema trattato era proprio l’iridologia, come strumento di autoanalisi; secondo la naturopata, infatti, solo sapendo dove si sbaglia si possono correggere gli errori e ritrovare la strada per la salute.

Il Naturopata lavora per favorire il ripristino dell’equilibrio mente-corpo e per stimolare le capacità di autoguarigione di ogni singola persona. Attraverso l’iridologia, il naturopata, analizza l’iride leggendo il suo colore, le sue macchie e tutti i suoi segni, per valutare eventuali squilibri. Si tratta di una tecnica che consente di individuare non solo le cause profonde di una malattia già in atto, ma anche un processo anomalo che non si è ancora manifestato. Grazie all’utilizzo di un iridoscopio, si può effettuare l’analisi dell’iride per vedere eventualmente se sono presenti non solo eventuali squilibri d’organo ma anche elementi determinanti di natura emozionale o mentale.


Ogni occhio ha una sua forma e un suo iride. Attraverso il sistema nervoso e quindi la colonna vertebrale si ha una ramificazione a livello dell’iride che permette di delineare una sorta di mappa proprio nell’occhio con distinzione dei vari organi. In base alla sezione in cui si ha un segno riconosciuto dall’iridologa, si può così risalire all’organo che presenta la problematica ricercata.

Durante l’incontro vengono definite alcune semplici regole di nutrizione. Riguardo al consumo di frutta per esempio si consiglia di assumerla una o due ore prima dei pasti (se assunta dopo tende a fermentare). Cercare di evitare di mescolare più tipi di frutta e scegliere possibilmente quella di stagione. Spesso si soffre infatti di disbiosi cioè un gonfiore microbico o fermentativo legato ad un’alterazione a livello intestinale conseguente ad un’alimentazione scorretta. La disbiosi però può essere dovuta a fattori eziologici non solo alimentari, ma anche per esempio per stress, antibiotici. Altro consiglio importante che ci viene dato è di bere molto, si consigliano in media 1,5-2 litri al giorno. Tuttavia viene suggerito di bere lontano dai pasti oppure se necessario a pasto bere piccoli sorsi. Consigliata invece la tisana digestiva o succhi di verdura in quanto diluiscono le secrezioni gastriche digestive. Per aiutare la corretta digestione, inoltre, si consiglia di cenare prima delle 20 di sera, questo perché il metabolismo risulta rallentato dopo quell’ora. Evitare di accostare il consumo di formaggio a quello di legumi in quanto fermenta e rallenta maggiormente la digestione.

Tutti consigli per avere abitudini alimentari corrette.

A questo punto passiamo allo studio dell’iride, in particolare ci vengono mostrate alcune tipologie di iride che apparentemente sembrano simili ma che in realtà, ad uno sguardo più attento, sono molto diverse.

Ci viene proposta un’iride fibrillare. E’ azzurra con tanti pigmenti bianchi, indice di reattività. Ci viene spiegato dalla Naturopata, infatti, che questo tipo di iride è tipico di una persona molto reattiva e che necessita di eliminare le tossine e aumentare le difese immunitarie in quanto sfoga queste mancanze proprio producendo questi pigmenti. Si tratta solitamente di persone che trattengono le emozioni e che per questo atteggiamento di chiusura, hanno anche una maggiore resistenza al freddo in quanto chiudono i pori trattenendo il caldo. Solitamente sono persone che tendono a mangiare tante proteine e quindi accumulano acido urico a livello renale, segnalati proprio dai pigmenti bianchi nell’iride. In realtà questi soggetti dovrebbero limitare l’uso delle proteine e dei grassi animali. Per quanto riguarda la loro alimentazione si consiglia di bere tanta acqua, mangiare tanta frutta e verdura ed evitare alimentazione acida, ma prediligere una dieta alcalina per esempio con il limone. Questo frutto infatti depura e libera dalle tossine.  Importante integrare con omega 3 ed oli insaturi, limitando i latticini che invece rallentano la digestione. Come esercizi fisici vanno prediletti in questo caso yoga o stretching, esercizi utili ma distensivi per la mente.

Vediamo ora un’iride ematogeno. Ha colorazione marrone e maggiore decolorazione o pigmento a livello della sclera oculare. Si tratta solitamente di persone più emotive che possono diventare reattive solo per accumulo di emozioni. I disturbi patologici si manifestano però dopo molto tempo in quanto si tratta di un’iride molto forte costituzionalmente. Proprio per questo motivo è importante individuare i primi sintomi appena compaiono. Solitamente sono persone ansiose e che possono manifestare problemi a livello della circolazione sanguigna. In questo caso, al contrario di prima, si ha maggiore resistenza alle temperature calde. Hanno sangue più denso che necessita di maggiore ossigenazione, per questo viene consigliato un maggiore apporto di antiossidanti. Dal punto di vista alimentare sempre, avendo anche più difficoltà a perdere peso, si consiglia tanta frutta e verdura freschi. Spesso queste persone necessitano l’utilizzo di molti integratori alimentari. L’ematogeno tende ad accumulare grasso nel sangue rischiando la formazione d coaguli per cui bisogna ridurne il consumo. Come esercizio fisico in questo caso viene invece suggerita un’attività rilassante come le terme, prestando attenzione però alla pressione sanguigna in quanto l’ematogeno ha solitamente pressione altissima o bassissima.

Ci viene poi mostrata un’iride a costituzione mista in cui vediamo un misto tra fibrillare ed ematogena. In base alla componente che prevale si avranno più caratteristiche di uno piuttosto che dell’altro. Si hanno solitamente problematiche metaboliche come aerofagia, stipsi, disbiosi alimentare, frequente infezione da candida, maggiori problemi di natura endocrina (patologie tiroidee, pancreatiche, surrenali, ipofisarie, ovariche o testicolari). Nell’iride mista possiamo avere diverse sotto tipologie, per esempio possiamo avere disturbi urinari per cui si vedranno segni a livello della vescica nella mappatura iridea. Oppure potremo avere una persona particolarmente nervosa e irrequieta che manifesterà sfumature iridee grigie, solitamente su base azzurra, per cui viene consigliata attività fisica per sfogare il soggetto ma anche perché spesso molto soddisfacente anche a livello agonistico.  

Possiamo avere ancora tante altre tipologie di iride, ci vengono mostrate anche quella connettiva, distonica, ghiandolare. Ogni soggetto ha le proprie peculiarità oculari, sicuramente alcuni tratti saranno comuni e altri invece distintivi del singolo individuo. Questa scienza ha molto da offrire quindi in supporto a discipline come la psicologia e la medicina. Si possono rilevare situazioni infiammatorie acute o croniche, fornire utili informazioni sulla costituzione di base della persona e sulle eventuali debolezze dei suoi organi, rilevare cambiamenti dello stato di salute dipendenti dallo stile di vita, oppure ancora rilevare l’accumulo di scarti metabolici.


L’iride registra la natura e l’intensità degli squilibri funzionali, metabolici ed emozionali che ogni persona potrà incontrare nel corso della propria vita. Se anche voi volete sottoporvi ad una visita Iridologica, potete contattare il Centro di MedicinaNaturale “La Salute nel Sale” , Via Chivasso, 5, Vercelli (VC), al numero 0161-701066 per fissare una visita privata con la Naturopata Giuliana Dulio (le visite vengono solitamente effettuate di martedì). 







[Per maggiori informazioni contattare il centro. Qui accanto una breve presentazione della Naturopata che vi visiterà.]
















Grazie per avermi seguita anche oggi,
a presto,
Jessica Manfrinato

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