In occasione del Seminario “Non Melanoma Skin Cancer”, un
corso monotematico in dermo-oncologia organizzato sabato 12 Marzo 2016, vi
voglio parlare di quanto sia importante nella prevenzione anche l’AUTOESPLORAZIONE.
Il Seminario, organizzato dall’ADOI (Associazione dei
Dermatologi Ospedalieri Italiani), ha visto confrontarsi professionisti del
settore proprio per fare il punto su come anche i tumori della pelle, non
configurabili come melanomi, siano in netto aumento.
Si tratta di carcinomi cutanei di varie tipologie che sono
in netto aumento negli ultimi decenni, anche nella città di Vercelli, a causa
dell’incremento dell’età media della popolazione e della sempre maggiore esposizione
solare non protetta. Il reparto di Dermatologia dell’ospedale S.Andrea ha
asportato nel 2014 ben 550 carcinomi basocellulari e 150 carcinomi
spinocellulari. Non solo melanomi, per l’appunto.
Per ridurre il verificarsi di queste patologie, si sta
cercando sempre più di sensibilizzare la popolazione. Si vuole innanzitutto
dimostrare come l’utilizzo di buoni fotoprotettori siano utili e indispensabili
durante un’esposizione solare. Inoltre, si cerca di indurre la popolazione ad
inserire nella quotidianità la pratica preventiva dell’autoesplorazione.
Ma andiamo a vedere meglio in cosa consiste queste
prevenzione.
L’autoesplorazione è un controllo periodico della cute ed è
fondamentale per la diagnosi precoce di sviluppo di tumori della pelle, come il
melanoma.
Si parte innanzitutto dall’analizzare il corpo visivamente,
si devono seguire 5 semplici passi che vanno ripetuti periodicamente.
Davanti allo specchio esamina la parte anteriore e posteriore del corpo aiutandoti con uno specchietto per visualizzare i punti più nascosti. Alza le braccia per controllare anche il costato.
Piega i gomiti e controlla gli avambracci su entrambi i
lati
Controlla con attenzione le gambe avanti e dietro senza
tralasciare la piega del ginocchio, le piante dei piedi e tra le dita.
Con il doppio specchio esamina la parte posteriore del
collo scostando i capelli in caso coprano la cute. Poi sali ed esplora il cuoio
capelluto.
Esamina schiena e natiche.
Se si vedono nei sospetti, si può iniziare a dare una prima
valutazione in base a questa serie di controlli.
Asimmetria: i maligni sono asimmetrici, tutti i nevi
benigni sono simmetrici.
Bordi: i bordi del melanoma sono irregolari e frastagliati,
mentre i nevi benigni sono sempre regolari e uniformi.
Colore: il colore dei nevi maligni può variare dal nero al
marrone e con tonalità anche rossastre. I nevi benigni solitamente hanno un
colore unico ed uniforme.
Diametro: i nevi maligni sono solitamente superiori ai 5 mm di diametro, mentre i nevi benigni sono generalmente piccoli.
Evoluzione: il rapido cambiamento delle proporzioni e del
diametro di qualunque nevo o macchia pigmentata deve sempre renderci
sospettosi.
Per effettuare un’efficace autoesplorazione dei propri nevi
è opportuno saperli distinguere infatti, in modo da non trascurare situazioni
che necessitano di un parere professionale.
Dopo ogni esplorazione effettuata su tutto il corpo, se si
hanno dubbi è opportuno consultare il dermatologo, che con la sua esperienza e
l’ausilio di tecniche diagnostiche effettua una diagnosi più sicura e consiglia
il giusto trattamento.
Non trascurarti..prenditi 5 minuti e controllati
periodicamente..potresti accorgerti in tempo di un melanoma o un non melanoma
da rimuovere!
Grazie dell’attenzine,
spero di avervi interessato anche oggi e soprattutto di esser riuscita anche io a convincervi a effettuare l'autosplorazione periodicamente!
A presto,
Jessica Manfrinato
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