mercoledì 16 marzo 2016

In occasione del Seminario "Non melanoma skin cancer" , parliamo di prevenzione con l'AUTOESPLORAZIONE!

In occasione del Seminario “Non Melanoma Skin Cancer”, un corso monotematico in dermo-oncologia organizzato sabato 12 Marzo 2016, vi voglio parlare di quanto sia importante nella prevenzione anche l’AUTOESPLORAZIONE.

Il Seminario, organizzato dall’ADOI (Associazione dei Dermatologi Ospedalieri Italiani), ha visto confrontarsi professionisti del settore proprio per fare il punto su come anche i tumori della pelle, non configurabili come melanomi, siano in netto aumento.

Si tratta di carcinomi cutanei di varie tipologie che sono in netto aumento negli ultimi decenni, anche nella città di Vercelli, a causa dell’incremento dell’età media della popolazione e della sempre maggiore esposizione solare non protetta. Il reparto di Dermatologia dell’ospedale S.Andrea ha asportato nel 2014 ben 550 carcinomi basocellulari e 150 carcinomi spinocellulari. Non solo melanomi, per l’appunto.

Per ridurre il verificarsi di queste patologie, si sta cercando sempre più di sensibilizzare la popolazione. Si vuole innanzitutto dimostrare come l’utilizzo di buoni fotoprotettori siano utili e indispensabili durante un’esposizione solare. Inoltre, si cerca di indurre la popolazione ad inserire nella quotidianità la pratica preventiva dell’autoesplorazione.

Ma andiamo a vedere meglio in cosa consiste queste prevenzione.

L’autoesplorazione è un controllo periodico della cute ed è fondamentale per la diagnosi precoce di sviluppo di tumori della pelle, come il melanoma.

Si parte innanzitutto dall’analizzare il corpo visivamente, si devono seguire 5 semplici passi che vanno ripetuti periodicamente.






Davanti allo specchio esamina la parte anteriore e posteriore del corpo aiutandoti con uno specchietto per visualizzare i punti più nascosti. Alza le braccia per controllare anche il costato.







Piega i gomiti e controlla gli avambracci su entrambi i lati











Controlla con attenzione le gambe avanti e dietro senza tralasciare la piega del ginocchio, le piante dei piedi e tra le dita.







Con il doppio specchio esamina la parte posteriore del collo scostando i capelli in caso coprano la cute. Poi sali ed esplora il cuoio capelluto.








Esamina schiena e natiche.








Se si vedono nei sospetti, si può iniziare a dare una prima valutazione in base a questa serie di controlli.




Asimmetria: i maligni sono asimmetrici, tutti i nevi benigni sono simmetrici.









Bordi: i bordi del melanoma sono irregolari e frastagliati, mentre i nevi benigni sono sempre regolari e uniformi.









Colore: il colore dei nevi maligni può variare dal nero al marrone e con tonalità anche rossastre. I nevi benigni solitamente hanno un colore unico ed uniforme.










Diametro: i nevi maligni sono solitamente superiori ai 5 mm di diametro, mentre i nevi benigni sono generalmente piccoli.






Evoluzione: il rapido cambiamento delle proporzioni e del diametro di qualunque nevo o macchia pigmentata deve sempre renderci sospettosi.





Per effettuare un’efficace autoesplorazione dei propri nevi è opportuno saperli distinguere infatti, in modo da non trascurare situazioni che necessitano di un parere professionale.

Dopo ogni esplorazione effettuata su tutto il corpo, se si hanno dubbi è opportuno consultare il dermatologo, che con la sua esperienza e l’ausilio di tecniche diagnostiche effettua una diagnosi più sicura e consiglia il giusto trattamento.

Non trascurarti..prenditi 5 minuti e controllati periodicamente..potresti accorgerti in tempo di un melanoma o un non melanoma da rimuovere!

Grazie dell’attenzine,

spero di avervi interessato anche oggi e soprattutto di esser riuscita anche io a convincervi a effettuare l'autosplorazione periodicamente!

A presto,
Jessica Manfrinato




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